Progettare Cucina: Come si Fa! Quanto Contano lo Spazio e le Abitudini!

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Progettare la cucina è una operazione molto delicata quando si deve ristrutturare un appartamento.

L’ambiente adibito ai fornelli è tra i più complicati perché bisogna valutare aspetti molto diversi tra loro che concorrono alla funzionalità e all’estetica di questa zona della casa.

Le scelte da prendere riguardano elementi apparentemente molti distanti tra loro che concorrono tutti insieme al corretto funzionamento di questo spazio molto importante, in cui non solo si cucina, ma nel quale si sta a lungo da soli e in compagnia.

Per un progetto cucina riuscito bisogna tener d’occhio contemporaneamente impianti, arredi ed elettrodomestici senza mai perdere di vista lo stile che rimane comunque essenziale, al di là della funzionalità.

Come progettare una cucina: gli aspetti da valutare

Prima di progettare la cucina bisogna stendere una sorta di programma per progettare cucina che stabilisce delle priorità.

Innanzitutto è indispensabile valutare lo spazio che si ha a disposizione. Partendo da questo dato si può scegliere la forma giusta da dare a questo ambiente in base alle esigenze da soddisfare e al nostro gusto.

Può essere una cucina compatta, a isola, ad angolo, ma l’importante è sempre guardare prima alle dimensioni effettive e, solo in un secondo momento, decidere la forma che dovrà assumere.

Se si agisce al contrario il rischio può essere, per esempio, quello di trovarsi a progettare una cucina a isola in un ambiente con la pianta stretta e lunga, nel quale è impossibile ospitare una struttura di questa forma che, invece, necessita di piante ampie.

Un altro punto chiave del programma per un progetto cucina valido è la valutazione delle abitudini, il modo personale di vivere e di intendere questo ambiente.

Di conseguenza bisogna stabilire oculatamente quanto privilegiare la praticità a scapito dell’estetica.

Essenziali in questa stanza sono gli elettrodomestici e per questo è fondamentale, nel corso del progetto, determinare la loro posizione, influenzata sicuramente dal modo in cui siamo abituati ad utilizzarli, ma anche da alcune regole: per esempio la vicinanza tra fuoco e lavello, elementi che non possono stare attaccati, ma neanche distanziati in maniera eccessiva.

È comodo, se si ha la possibilità, installare la lavastoviglie vicino al lavello, così da evitare di far cadere sporco e gocciolamenti quando si spostano pentole e piatti.

Un altro aspetto di rilievo in cucina è la cura dei materiali, in particolare quelli utilizzati per il top e per il paraschizzi.

Se si cucina molto è meglio inserire nel progetto superfici che possono essere pulite senza troppa fatica, invece che materiali di tendenza, la cui manutenzione risulta difficile e l’usura troppo rapida. Oggi esistono in commercio tante alternative e rivestimenti versatili che si adattano a tutti gli stili, senza dover necessariamente badare alla praticità trascurando l’aspetto estetico.

Dettaglio che può rivelarsi comodo e divertente in cucina è l’angolo colazione. Ricavarlo, anche se si hanno a disposizione spazi piccoli, può essere molto pratico, soprattutto se lo si utilizza – oltre che per il momento della colazione – anche per pranzi veloci consumati da soli.

Per quanto riguarda, invece, la progettazione dei mobili, vi consigliamo di preferire pensili chiusi, invece che mensole a vista. I fumi della cucina si depositano su tutto ciò che trovano ed è meglio proteggere le stoviglie e gli accessori in armadietti chiusi, da non posizionare troppo in basso e in prossimità dei fuochi, onde evitare problemi causati dagli stessi fumi e dai vapori provenienti dalle pentole.

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Come progettare una cucina componibile

Progettare una cucina componibile può essere veloce e a costo zero. Spesso è possibile vedere la cucina modulare già pronta su cataloghi sapientemente illustrati o toccarla con mano quando negli showroom ci sono composizioni già montate.

Basta compiere un piccolo sforzo immaginativo e immergerla negli spazi di casa propria. Si tratta di cucine in un certo senso già progettate con allacci predisposti, collegamenti meccanici e brevetti appositi che rendono il montaggio semplice anche quando si è inesperti.

Nonostante il progetto di una cucina componibile possa apparire molto semplice e vantaggioso anche dal punto di vista economico, è necessario avere a disposizione ampi spazi.

Sicuramente, accanto ai pro, ci sono molti limiti come le dimensioni fisse che si traducono in impossibilità di sfruttare spazi irregolari e ridotti o la difficoltà di reperire pezzi di ricambio una volta che la cucina è andata fuori produzione.

In più, lo stile è molto influenzato dalle tendenze e difficilmente si può intervenire con un incisivo tocco personale e creativo.

Come progettare una cucina su misura

Progettare una cucina realizzata su misura da falegnami specializzati, permette una maggiore personalizzazione e, di conseguenza – in fase di progetto – si può decidere di sfruttare ogni millimetro dello spazio che si ha a disposizione, senza i vincoli imposti dalle cucine industriali.

Scegliere personalmente tutti i materiali e i rivestimenti non ha solo il vantaggio di personalizzare la cucina e di realizzarla esattamente come la si ha ideata, ma permette anche di apportare modifiche o eseguire riparazioni future con più facilità.

Basta conoscere l’azienda produttrice e si possono reperire materiali e rivestimenti con cui effettuare la manutenzione o introdurre cambiamenti quando si ha voglia di rinnovare.

Se, da un lato, la cucina su misura comporta questa serie di vantaggi, dall’altro c’è da considerare il costo maggiore da preventivare per i materiali impiegati, la manodopera dell’artigiano, la spesa che il progettista comporta e lo svantaggio dei tempi di consegna che potrebbero rivelarsi più lunghi rispetto a quelli di una cucina industriale.

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Come progettare una cucina in muratura

Anche la cucina in muratura permette la massima personalizzazione degli spazi.

Di solito è ritenuta più indicata per case dall’arredamento rustico, ma ciò non toglie che con un buon progetto possa adattarsi anche ad appartamenti cittadini dallo stile contemporaneo.

Questa scelta di sicuro più costosa per la manodopera e i materiali, permette lo sfruttamento di spazi irregolari, anche di dimensioni ridotte e necessita di una progettazione molto accurata che tenga conto di ogni minimo dettaglio e che sia controllata al millimetro: il progetto deve seguire le forme naturali degli spazi, la realizzazione avviene in loco e bisogna fare molta attenzione alle dimensioni dei vani dove alloggiano gli elettrodomestici, alla scelta dei top sui muretti verticali (struttura portante della cucina in muratura) che devono avere lo spessore esatto.

Come progettare una cucina Ikea

Progettare cucina Ikea online può essere divertente per chi vuole cimentarsi in una sorta di progettazione fai da te.

Grazie alla guida tecnica presente online e ai video a disposizione degli utenti si hanno istruzioni complete ed esaustive in vista del progetto cucina che può essere realizzato in modo semplice a partire dalle misure, prese rigorosamente in millimetri per una planimetria precisa e compatibile con il Planner cucina Ikea 3D. Importante indicare, per evitare inconvenienti, la posizione delle prese elettriche, degli attacchi dell’acqua e di elementi sporgenti come caloriferi e tubi.

In alternativa, Ikea dà la possibilità di prenotare un appuntamento online e di progettare la cucina insieme ad un esperto sia direttamente da casa che recandosi in negozio.

Anche nei punti vendita Ikea sono disponibili esperti a disposizione dei clienti che sono presenti in ogni reparto e che possono offrire un supporto adeguato per il progetto della cucina, una volta presa visione della piantina preparata seguendo le istruzioni del sito.

Ancora sulla cucina: scegli la cucina che ti piace di più!

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