Schema Impianto Elettrico: Di Cosa Si Tratta e a Cosa Serve!

schema impianto elettrico

L’impianto elettrico è fondamentale per la funzionalità di qualsiasi struttura e per il regolare svolgimento di ogni azione quotidiana, dalla più banale alla più complessa.

Senza energia elettrica le nostre giornate si arresterebbero inesorabilmente senza permetterci di accendere il pc per lavorare, di conservare i cibi in frigo, senza luce per leggere e studiare. Ormai siamo dipendenti da tutto ciò che si aziona solo attraverso energia elettrica.

Per tutte queste ragioni è necessario che gli impianti elettrici siano a norma e siano realizzati con cura estrema; solo lo schema impianto elettrico può assicurare questo.

Scopriamo di che cosa si tratta!

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Schema impianto elettrico: di che cosa si tratta

Lo schema impianto elettrico è una procedura necessaria e fondamentale per la realizzazione di un impianto elettrico.

Per disporre di un efficiente impianto elettrico, essenziale in qualsiasi genere di edificio – sia esso adibito a uso privato, civile o commerciale – è indispensabile pensare a uno schema impianto elettrico elaborato correttamente, cioè a una puntuale elaborazione per eseguire in maniera corretta l’impianto elettrico di un’abitazione.

Pertanto lo schema elettrico è importante sempre e in ogni caso sia che si tratti di un impianto elettrico di un appartamento o di una casa molto grande.

Lo schema impianto elettrico a norma deve essere preparato obbligatoriamente da un tecnico abilitato e iscritto all’Albo di appartenenza e deve essere redatto nel rispetto della normativa CEI, cioè del Comitato Elettrotecnico Italiano.

L’elaborato che costituisce il testo dell’impianto elettrico deve contenere tutti i riferimenti agli apparecchi necessari per realizzare l’intera opera di installazione impianto energia elettrica.

Quando l’impianto elettrico non è obbligatorio

È importante ricordare che lo schema impianto elettrico per una civile abitazione non è obbligatorio se viene effettuato in un’abitazione privata inferiore ai 400 metri quadri che ha una potenza impegnata inferiore ai 6 Kilowatt oppure se viene eseguito in un cantiere edile.

Quando l’impianto elettrico è obbligatorio

Invece è obbligatorio redigere lo schema impianto elettrico quando ci sono utenze alimentate a tensione che va oltre a 1000 volt o alimentate in bassa tensione con potenza impegnata superiore ai 6 Kilowatt. Obbligatorio anche in aree adibite a uso commerciale, attività produttive con ampiezza maggiore ai 200 metri quadri, locali a uso medico o luoghi caratterizzati da rischio di esplosione o comunque a rischio incendio e per impianti elettrici in locali destinati ad attività produttive e commerciali.

Questi obblighi corrispondono a regole riportate nel decreto n.37 del 22/1/2008 e sono relative a prescrizioni sulla sicurezza degli impianti e sostituiscono una legge precedente, ormai non più valida.

A questo proposito ti consigliamo le seguenti letture:

Come si elabora lo schema impianto elettrico

Lo schema impianto elettrico a norma deve essere provvisto innanzitutto di linea di “messa a terra” che prevede l’installazione di un interruttore differenziale, meglio conosciuto dai più col termine di “salvavita”,un dispositivo indispensabile per proteggere le persone da possibili contatti accidentali diretti o indiretti con cavi o fili elettrici sotto tensione, requisito essenziale perché un impianto possa dirsi a norma, assente nei vecchi impianti elettrici.

A seconda della tipologia dell’impianto elettrico stesso, si procede a uno specifico schema dell’impianto elettrico che può essere realizzato attraverso canaline o canalette, in alternativa può essere a vista, (soprattutto nei box, nelle cantine, all’interno di locali commerciali e industriali), oppure sotto-traccia, un tipo di impianto solitamente diffuso nelle abitazioni.

Lo schema dell’impianto elettrico con canaline prevede l’uso di economiche guide di plastica o di metallo, nelle quali vengono inseriti i cavi che permettono di ottenere l’impianto senza costose o faticose opere di demolizione.

Invece, per lo schema di un impianto sotto-traccia sono necessari lavori di muratura che vengono realizzati seguendo delle linee tracciate sulle pareti. In questo modo, si uniscono tutti i punti sui quali vengono applicate le varie prese, cioè gli interruttori, i punti luce ecc.

Per realizzare concretamente lo schema dell’impianto elettrico casa desiderato (che può essere uno delle tipologie appena illustrate) è necessario che il tecnico abilitato si serva della planimetria dell’immobile (QUI trovi tutte le info: ti basta 1 minuto) e tenga conto di alcuni importanti fattori come la disposizione dell’arredamento, i punti in cui dovranno essere installati gli elettrodomestici o altri generi di apparecchiature che si servono dell’energia elettrica, punti utili per la collocazione di faretti e lampade.

È indispensabile distribuire uniformemente, all’interno dell’appartamento, un certo numero di prese di corrente disposte lungo tutte le pareti per garantire la massima funzionalità all’impianto elettrico.

All’interno dell’elaborato si possono trovare, inoltre, tre differenti documenti di massima importanza, ovvero lo schema elettrico, il computo metrico e il progetto finale.

Il computo metrico riporta per esteso i vari costi delle opere necessarie alla realizzazione dell’impianto. Può essere stilato prima dell’intervento di realizzazione dell’impianto elettrico e, in questo caso, viene chiamato computo estimativo, se invece la sua stesura è successiva agli interventi viene chiamato “computo consuntivo”.

Per essere ancora più concreti, all’interno dello schema elettrico a norma troviamo dei veri e propri grafici che descrivono, attraverso l’utilizzo di simboli specifici, tutte le componenti elettriche che contribuiscono a formare l’impianto.

A partire da questo schema grafico inizia lo studio di tutto l’impianto: dal contatore, fornito dalla compagnia di energia elettrica scelta, si diffonde nei vari ambienti che compongono l’appartamento fino al quadro elettrico generale.

Si tratta esattamente di un progetto, nel quale elementi come prese, interruttori, lampadari ecc. sono disegnati in modo preciso nel punto in cui dovranno essere installati.

Quali sono i costi dello schema impianto elettrico

Purtroppo non è possibile conoscere con esattezza il prezzo dello schema impianto elettrico a norma per abitazioni, in quanto esso dipende da un numero molto alto di variabili.

Bisogna tenere conto innanzitutto del tipo di impianto elettrico si vuole realizzare, della planimetria dell’immobile, della disposizione di tutti gli arredi e di tutti punti in cui si necessita di energia elettrica per elettrodomestici, lampade, lampadari e faretti.

Soltanto un accurato sopralluogo da parte di un professionista iscritto all’Albo può produrre una stima dei costi necessari, in base alle esigenze di ogni spazio.

Per essere certi di non spendere cifre eccessive rispetto a quello che si vuole effettivamente realizzare è meglio rivolgersi a più elettricisti della propria zona e confrontare i preventivi, rilevando l’offerta che risulta più vantaggiosa.

Ti indichiamo i costi di un impianto elettrico a norma nella nostra guida che ti segnaliamo:

Costo Impianto Elettrico: Che Cos’è, Perchè Fare un Impianto a Norma e Come Risparmiare

Consigli di Likecasa

Noi di Likecasa ci occupiamo di casa al 100% e pertanto riguardo il tema dell’impianto elettrico non ci siamo di certo fermati qui.

Abbiamo approfondito notevolmente l’argomento e pertanto ti consigliamo alcune letture:

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